
Chi erano i magi? Siete pronti? Matteo capitolo 2. Tutti noi ce lo siamo chiesti, mi ricordo quando ero un bambino mi chiedevo chi fossero quei ragazzi, quanti cen’erano? Erano veramente dei re? Cavalcavano davvero dei cammelli? Perché son venuti a Betlemme? E, come ha detto Paul, la maggior parte delle nostre idee su questo gruppo affascinante proviene dalle persone che disegnano le cartoline Natalizie piuttosto che dai teologi.
Vincent, che ha scritto alcuni studi di parole molto utili, dice a questo riguardo: “Molte tradizioni assurde e molte ipotesi riguardanti questi visitatori alla culla del nostro Signore hanno trovato strada nelle credenze popolari e nell’arte cristiana. Si disse che fossero re e che ce ne fossero tre; si disse che fossero rappresentanti di tre famiglie di Sem, Cam e Iafet e che quindi, uno di loro è raffigurato come un etiope. I loro nomi sono: Gaspare, Baldassarre e Melchiorre’, probabilmente li avete già sentiti, e che sorprendentemente sono stati trovati tre teschi, sì, sono stati trovati nel dodicesimo secolo dal Vescovo Reinaldo di Colonia. Il vescovo li ha dissotterrati e capì subito che erano i loro teschi, era molto chiara la cosa. E i loro occhi erano ancora nelle orbite infissi verso Betlemme. Oggi, che ci crediate o no, amici miei, sono esposti in un prezioso scrigno che si trova in una grande cattedrale da qualche parte in Europa.
Ora, francamente, amici miei, l’unica cosa che sappiamo sul conto di questi magi è un po’ di storia e quello che ci viene detto in Matteo; siamo davvero molto, molto limitati in termini di nozioni specifiche. In aggiunta a quello che abbiamo qui in Matteo, che è molto limitato, perchè dice: “E vennero dei magi dall’Oriente”, tutto lì amici, tutto lì. Non conosciamo i loro nomi; non sappiamo nulla da quello, ma se mettessimo insieme i pezzi storicamente parlando, ed abbiamo un po’ di storia affascinante.
Alcune storie dall’Antico Testamento, libri come Daniele dove i Magi o dei magi compaiono in diversi testi, o altri libri della Bibbia così come negli scritti di Erodoto o altri storici. Possiamo scoprire, fondamentalmente, e uwata è un po’ la base di chi fossero in sostanza, e poi ci addentreremo in alcuni dettagli molto affascinato. Passeremo molto tempo con la storia stasera. Questo sarà insegnamento non predicazione. Crediamo che fossero membri di un gruppo sacerdotale orientale, discendente da una tribù di persone originariamente associata ai Medi, M-E-D-I.
Ora, voglio solo ricordarvi qualcosa per darvi un po’ un’immagine della cosa: fondamentalmente parlando nella storia del mondo ci sono stati quattro grandi imperi mondiali, ok? Il primo era l’Impero Babilonese. E quello, fondamentalmente, era situato nell’area del crescente fertile ad est d’Israele nella valle dei fiumi Tigri ed Eufrate, a nord del golfo Arabico, ad est di quello che oggi conosciamo come Israele. Quello era dove si trovava l’Impero Babilonese che fu seguito dal secondo grande impero mondiale di cui parla Daniele, e quello era l’Impero conosciuto come l’Impero Medo-Persiano, era un impero conglomerato composto dai Persiani e dai Medi. I Medi erano un popolo molto grande e potente. Il terzo grande impero mondiale era quello Greco. Quando l’Impero Medo-Persiano fu conquistato da Alessandro Magno, il mondo divenne greco, per così dire; ed il quarto grande impero era l’Impero Romano.
Ora, se tornassimo indietro nel tempo, anche quando l’Impero Babilonese esisteva, c’erano ancora i Medi ed i Persiani. Quindi erano un popolo molto antico. Infatti, ci sono molte persone nella storia che fanno risalire l’origine dei Medi fino al tempo in cui Abraamo fu chiamato fuori da Ur dei Caldei, molto indietro nel dodicesimo capitolo di Genesi. Quindi potrebbe benissimo essere che questi era un popolo molto, molto antico. Certamente erano persone che appaiono nell’Impero Babilonese perché li vediamo nel libro di Daniele. Erano persone appartenenti all’Impero Medo-Persiano ed esistevano anche nel corso del tempo dell’Impero Greco ed erano ancora in esistenza nell’Impero Romano quando nacque Cristo.
Quindi questi Magi facevano parte di un popolo molto antico e longevo. E a proposito, il termine “magi”, nel versetto 2, dove dice: “Quando Gesù nacque a Betlemme di Giudea ai giorni di Erode il re ecco che vennero dei magi”, il termine greco è magos, magoi, magi che di fatto è una parola intraducibile. Non è una parola traducibile, è semplicemente il nome di una certa tribù di persone. Dovrebbe forse essere meglio tradotto con, magi.
I magi erano una linea sacerdotale, una tribù sacerdotale di persone tra i Medi, popolo molto antico e numeroso. Erano molto abili in astronomia ed astrologia. Questa era una delle loro grandi preoccupazioni. Il loro interesse in astronomia ed astrologia era solo parte dei loro interessi erano degli occultisti in un certo senso, avevano alcuni processi di divinazione. Erano coinvolti in certi tipi di cose che noi potremmo supporre, forse, fossero relazionate alla magia ed è per questo che la parola magi fu corrotta nel corso della storia con la parola “magia”, o maghi, che è una sorta di stregoneria.
Ma fondamentalmente, i magi in origine erano una tribù sacerdotale pagana di persone provenienti dai Medi e dai Persiani e ci sono moltissime fonti storiche a convalidare questo fatto qui. Erano interessati all’astronomia, l’astrologia ed allo studio delle stelle. Ed in quei giorni non facevano molta distinzione tra la superstizione e la scienza. La scienza è l’astronomia, e la superstizione è l’astrologia, ed in quei tempi le due erano piuttosto mescolate. Ora, ciò che è interessante è che durante il tempo dell’Impero Babilonese questi magi dimoravano nella zona Babilonese; erano lì durante sia il periodo babilonese che quello dell’Impero Medo-Persiano.
Ora, mentre erano lì durante l’Impero Babilonese, erano molto influenzati dai Giudei. Vi ricordate che una delle cose che Nabucodonosor, il re di Babilonia, fece fu il portare Giuda in cattività. Vi ricordate? Questo è quello che ci disse Geremia, “Sarete portati in cattività”, Geremia pronunciò questo fatto e ovviamente anche il libro di Lamentazioni lamenta questa realtà stessa, che furono portati via nella cattività babilonese.
Bene, qui a Babilonia esistevano questi magi, e erano ufficiali di alto rango che a quel tempo erano ascesi ad un posto di rilievo nell’Impero Babilonese grazie alla loro intuizione incredibile, la loro saggezza, conoscenza, astrologia, capacità occulta, chiamatela come volete, erano saliti ad un posto di spicco. E quindi, erano stati messi in contatto immediatamente con gli ebrei che erano stati deportati in cattività. Vennero anche a contatto con un ebreo molto specifico di nome Daniele, che fu elevato nell’Impero Babilonese. E, di conseguenza, furono molto familiari o resi familiari, durante la dispersione degli ebrei a Babilonia, con le profezie ebraiche riguardanti il Messia. Furono resi consapevoli di quello che faceva veramente del piano profetico ebraico per Colui che doveva venire. E quindi, fondamentalmente, questa era la loro identità.
Ora voglio approfondire un po’ questo aspetto per preparare la scena per quello che accade qui in questo episodio incredibile nel capitolo 2 di Matteo. Torniamo indietro e vediamo la loro storia. Secondo Erodoto, l’antico storico, i magi erano una tribù di persone appartenenti ad un popolo più grande chiamato “i Medi”, ora ascoltatemi bene, ok? Questi erano una tribù sacerdotale ereditaria. In altre parole, erano come i Leviti d’Israele.
In Israele c’erano dodici tribù, ma una di quelle era messa da parte come la tribù sacerdotale. E loro erano coloro che servivano nei rituali e nelle cerimonie religiose del tempio, i Leviti. Ebbene, i pagani Medi funzionavano in modo simile, di tutte le tribù tra i Medi ne avevano selezionata una per fungere da sacerdoti nei loro rituali pagani. E quella tribù che avevano selezionato erano i magi. Ancora una volta, questa è davvero una parola intraducibile. Questo è il nome di quel gruppo sacerdotale di persone, erano un sacerdozio ereditario.
Ora, come ho già detto, alcuni storici li vedono fino a Ur dei Caldei come parte di un popolo nomade che vagava in quella parte del mondo. Qualunque sia la verità, sia che risalgano fino a Ur o che appaiano per la prima volta durante il periodo babilonese, non lo sappiamo, ma il punto è questo. Durante l’Impero Mondiale Babilonese erano significativi, durante l’Impero dei Medi-Persiani erano significativi, durante l’Impero Greco erano significativi e durante l’Impero Romano erano significativi. Ed in tutti quegli imperi mantennero un posto d’enorme rilievo nell’oriente, ad est.
Vedete, anche quando l’Impero Greco era in voga, c’era ancora una certa cultura e potenza orientale. Anche quando l’Impero Romano era in voga c’era un certo potere orientale. Ed in entrambi i periodi, i Magi erano davvero le persone chiave nel governo dell’Oriente, centrati nella Mezzaluna Fertile, l’area attorno a Babilonia e Media-Persia. Ora appaiono sempre con un enorme potere politico. Ora questo è molto importante per noi, e qui vi darò una piccola lezione di storia. Appaiono sempre con un enorme potere politico.
Direi che la maggior parte degli storici, almeno quelli che ho letto, e quelli che sono stati citati, li vedono come un popolo orientale che è salito in virtù della loro funzione sacerdotale unica. Per i loro poteri occultici piuttosto unici di divinazione, per la loro conoscenza astrologica, astronomica, e quindi sono saliti a posti di rilievo. E sono stati elevati al governo babilonese, al governo medo-persiano, anche in alcuni casi in Oriente durante il periodo greco e di sicuro durante il periodo romano, per essere i consiglieri della regalità dell’Oriente. Ed è lì che ottennero il nome “i Magi”, loro erano coloro che venivano consultati a riguardo delle varie questioni che i re, i governanti, i nobili e i principi volevano sapere.
Ora, abbiamo anche alcune testimonianze storiche che ci parlano delle loro attività religiose. Ora, vi darò una breve descrizione del tipo di religione a cui erano coinvolti i Magi. Il loro sacerdozio aveva delle funzioni determinate e queste sono alcune: L’elemento principale del loro culto sembra essere stato il fuoco. È evidente dalla storia che adoravano o che in qualche modo riverivano il fuoco. E non sappiamo con certezza il perché, ma forse vedevano il fuoco come una sorta d’incarnazione della divinità. E, tra l’altro erano monoteisti, credevano veramente solamente in un Dio e quindi avevano quello in comune con Israele. Ma consideravano il fuoco come l’elemento principale del loro culto. Ed in relazione a quello avevano un altare che bruciava con una fiamma perpetua. E credevano che quella fiamma perpetua fosse stata accesa da Dio dal cielo stesso.
Quindi avevano questo altare che era caratterizzato da una fiamma perpetua. Ora, accanto a quello, nei loro templi e ovunque, avevano anche un altro altare e su quell’altare offrivano sacrifici di sangue. Quindi avevano effettivamente un sistema sacrificale di sangue ed accendevano il fuoco per bruciare il sacrificio con la fiamma dell’altare perpetuo. E poi, una volta bruciati – e questo è interessante – la vittima veniva mangiata dal fedele e dal sacerdote mago.
Ciò che è affascinante è che questo è quasi un parallelo direttamente dal giudaismo. E si può vedere com’è che già da allora Satana stesse contraffacendo la vera religione fin dal principio, vedete? L’ha sempre fatto! Sapete, anche al giorno d’oggi, c’è il vero cristianesimo e c’è quello falso. Ed in quel tempo c’era un vero sistema sacrificale con un’adorazione autentica verso l’unico vero Dio giusto, e c’era anche un monoteismo falso, sistemi sacrificali di sangue falsi, sacrifici falsi, ed un’offerta bruciata e poi mangiata dal fedele e dal sacerdote.
Inoltre, queste persone avevano un sacerdozio ereditario. Di nuovo era una contraffazione del sacerdozio levitico. Queste persone portavano con sé piccoli mazzi di bacchette divinatorie nei loro abiti, e le usavano per le loro cerimonie. Non dissimile dall’Urim ed il Tummim dei sacerdoti, del sommo sacerdote; tramite i quali si ricercava la conoscenza di Dio. Credevano nella distinzione di certi tipi di animali impuri. E questo è interessante; credevano che certi insetti e certi rettili fossero impuri. E di nuovo questo è un parallelo interessante di quello che Dio rivelò veramente ad Israele. Ed un’altra cosa che ho trovato molto interessante mentre leggevo tutto questo era che erano molto ritualistici riguardo al toccare e disporre dei cadavere, un’altra cosa comune allo standard di Dio per Israele. Quindi, nell’Impero Babilonese appare questo gruppo di persone religioso molto interessante, che fu elevato ad una prominenza incredibile.
In Geremia 39:3 e nel versetto 13, viene menzionato un uomo di nome Nergal-sareser, e Nergal-sareser è il capo dei Magi alla corte di Nabucodonosor, ok? Questi re orientali, a partire da Nabucodonosor, avevano elevato i Magi, e anche prima di quello, ma per quanto riguarda le Scritture, li vediamo per la prima volta con Nabucodonosor; ma avevano elevato questo gruppo sacerdotale dei Medi al ruolo di consiglieri ufficiali del re. E quindi erano diventati delle persone tremendamente potenti. Ed anche quando Babilonia cadde e venne l’Impero Medo-Persiano con grandi sovrani come Ciro ed altri, si avevano ancora gli alti funzionari del governo Medo-Persiano che venivano presi da questo gruppo chiamato “i Magi”, erano incomparabili in potere politico.
Ora voglio che andiate nella vostra Bibbia a Daniele per un momento perchè voglio mostrarvi com’è che appaiono nel libro di Daniele, Daniele capitolo 2. E quando avremo finito con questo e rileggerete il versetto 1 di Matteo 2, tutto avrà molto più senso. Daniele capitolo 2 al versetto 10 e non ci prenderemo il tempo per impostare tutto il contesto, ma siamo qui alla corte di Nabucodonosor. C’è Daniele, i Giudei erano in cattività a Babilonia, e dice questo, “ I Caldei risposero al re, e dissero: «Non c’è uomo sulla terra che possa dire ciò che il re domanda; cosí non c’è mai stato re, per grande e potente che fosse, che abbia domandato una cosa simile a un mago, o incantatore, o Caldeo”, ed è molto probabile che quelli son tutti sinonimi, e poi astrologi e Caldei son altri modi di dire la stessa cosa, quindi qui c’è il termine mago, che non si riferisce ad un mago di magia, quella è una corruzione della traduzione è il termine “Mago” in riferimento a questa tribù sacerdotale.
Avevano un posto molto prominente in quel tempo, erano conosciuti come coloro che potevano interpretare i sogni. Ora vi ricordate che Nabucodonosor ebbe un sogno bizzarro e nessuno di loro poté spiegarlo. Ora sapete cos’è che fu così affascinante è che c’era un uomo che poteva interpretarlo e sapete chi era? Era Daniele. Ma proseguiamo un attimino, capitolo 4, versetto 7, qui li vediamo di nuovo: “Allora vennero i magi, gl’incantatori, i Caldei e gli astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l’interpretazione”, versetto 9, “ «Baltazzar, capo dei magi”, ora questo è il maestro dei Magi.
E sto solo cercando di sottolineare il fatto che sono menzionati ripetutamente nel libro di Daniele. E piuttosto che chiamarli maghi, dovrebbero essere Magi che è essenzialmente a quello che si sta riferendo. Ora quando Daniele arrivò e tutti questi Magi che erano posto altissimo di consiglieri del re non potevano dare alcuna risposta, però Daniele poteva, qualcosa di sorprendente accadde. Daniele 5:11, “ C’è un uomo, nel tuo regno, in cui è lo spirito degli dèi santi. Già al tempo di tuo padre si trovava in lui – parlando di Daniele – che una luce, un’intelligenza e una saggezza pari alla saggezza degli dèi; e il re Nabucodonosor, tuo padre, lo fece capo dei magi”, ora, interessante!
Daniele era così abile nel raccontare i sogni del re che il re lo fece maestro dei Magi, cosicché Daniele era letteralmente a Babilonia il capo di tutto quel gruppo sacerdotale, ok? È affascinante. Ora, questo pose Daniele nella posizione tremendamente unica di poter dispensare ai Magi tutte le sue informazioni sull’Antico Testamento, il che, senza ombra di dubbio, fu precisamente quello che Daniele fece. Sappiamo che Daniele era un uomo di Dio. Sappiamo che Daniele era un uomo devoto totalmente al culto e all’espressione della sua fede perché finì in una fossa di leoni a causa di ciò, non è vero? E non c’è dubbio nella mia mente se non che Daniele ed il resto dei santi appartenenti alla Diaspora, la dispersione, condivisero la loro conoscenza dell’Antico Testamento e le loro copie delle Scritture con queste persone Babilonesi.
Ed, inoltre, quando il decreto finale di Ciro arrivò, del fatto che potevano tornare alla loro terra la maggior parte degli ebrei non tornò più indietro. La maggior parte degli ebrei rimase a Babilonia, si mescolò con il popolò, si sposò, e per tutta la storia rimanente di Babilonia e della Media-Persia c’erano persone nelle famiglie nobili, persone negli uffici di alto rango, alcuni dicono persino alcuni monarchi in quella parte del mondo che avevano sangue parzialmente ebreo. E certamente dobbiamo concludere che Daniele ebbe un impatto profondo nella dispensazione di quelle informazioni. E, a proposito, voglio aggiungere un’altra nota a piè di pagina a questo, che mentre studiavo, mi parse molto affascinante perché ho iniziato a pensarci su, se Daniele era così bravo a conquistare questi Magi e a convincerli di questo fatto del Messia che doveva venire, perché complottarono contro di lui e lo gettarono nella fossa dei leoni? Se era così influente e credibile?
E quindi iniziai a studiare, ed il sesto capitolo di Daniele rivela una cosa molto interessante, non lo vedremo tutto, non lo vedremo tutto fino in fondo, ma questo sesto capitolo di Daniele presenta un complotto contro Daniele basato sulla gelosia. Ma quello che è veramente sorprendente di quel complotto è che non è un complotto ideato dai Magi che dominavano la gerarchia della corte reale, ma era un complotto sviluppato da uomini noti come i satrapi, i satrapi. Quello era il termine usato per descrivere i governatori regionali che non avevano nulla a che fare con il palazzo reale. Quindi ricordatevi, il complotto che fu ordito per gelosia contro Daniele non fu un complotto ordito per mano dei Magi. Il che, di nuovo, mi porta a vedere che molto probabilmente Daniele era estremamente credibile e convincente nel suo impatto.
Infatti, vi rendete conto che quando Daniele fu di fatto gettato nella fossa dei leoni, il re disse: “Daniele, io so che il tuo Dio ti libererà”, vi ricordate che il re di fatto lo disse? Era così convinto del potere di Dio per la testimonianza di Daniele. E sono certo che lo controllava tanto spesso quanto possibile per vedere che quell’anticipazione fosse di fatto una realtà.
Quindi, i Magi mantennero la loro posizione di prestigio, influenzati, senza dubbio, da un grande uomo come Daniele, e pochi altro che vissero come lui, influenzati dagli ebrei pii nella dispersione, influenzati dai matrimoni misti e dalla costante cultura ebraica che gli fu imposta in molti modi. E divennero e mantennero la loro posizione di grande potere nell’Impero Medo-Persiano alla corte del re.
Ora lasciate che vi dica qualcos’altro d’interessante, nel sesto secolo a.C., c’era un grande re di Persia di nome Dario, Dario il Grande. Questo è nell’Impero Medo-Persiano, attorno al tempo di Daniele. E Dario si presentò e disse: “Stabilirò una religione nazionale”, e sapete quale scelse? Lo Zoroastrismo. Ora non abbiamo tempo per approfondire lo Zoroastrismo, ma lo Zoroastrismo aveva in sé molta astrologia. E può darsi che le ultime sfumature d’astrologia e la preoccupazione dei Magi per quell’argomento si unirono allo Zoroastrismo. Quindi, quello che c’era erano i Magi che avevano la loro religione culturale. Su di essa c’era sovrapposto il Giudaismo, e su di quello c’era lo Zoroastrismo. Ora questo, per non dire troppo, non era altro che un bel guazzabuglio.
Ma quello che era così interessante è che i Magi erano così ansiosi di mantenere il loro potere politico, ed erano così ansiosi di mantenere il loro potere religioso che quando arrivò il decreto da Dario che lo Zoroastrismo era la religione che sarebbe esistita, si adattarono e dissero: “Per noi, va bene!” Ed importarono alcuni adattamenti. Ma ora quello che c’era era molto interessante. C’erano i Magi un po’ tutti inglobati, e c’erano alcuni che senza dubbio, erano impegnati nello Zoroastrismo, altri impegnati nelle antiche formule Magiche e altri ancora, forse erano anche dei credenti onesti nel cuore, che il Dio di Daniele fosse il vero Dio.
E quindi questa è la chiave, man mano che la storia proseguì da qui, i Magi iniziarono a distaccarsi da un impegno singolare alla loro religione storica, ed iniziarono a trovare la loro strada verso cose diverse. Alcuni forse inclini verso lo Zoroastrismo, alcuni verso l’antico magismo, e credo nel mio cuore che alcuni, come questi Magi che si presentano alla nascita di Cristo, fossero veramente dei veri cercatori del vero Dio, e quindi questo vi può dare un po’ di contesto.
Ora, voglio parlare ancora un po’ su questa storia. I Magi erano così potenti che gli storici ci dicono che nessun persiano fu mai in grado di diventare re... ora ascoltatemi bene... non fu mai in grado di diventare re, se non sotto due condizioni: Una, che egli doveva padroneggiare la disciplina scientifica e religiosa dei Magi; due, doveva essere approvato ed incoronato dai Magi stessi. Ora questo è qualcosa, questo si che è potere. Sapete com’è che chiamavano la saggezza dei Magi? Aveva un nome. Il nome era questo, “La legge dei Medi e dei Persiani”, quella legge era la legge o il codice definito dai Magi. E se volete vedere quella frase, la potete trovare in Ester 1:19 e in Daniele capitolo 6 un paio di volte. La legge dei Medi e dei Persiani era il codice, la disciplina religiosa scientifica dei Magi. E la loro saggezza era quella che era richiesta per chiunque volesse diventare un monarca in Persia. Inoltre, gli storici ci hanno detto che controllavano sia l’ufficio giudiziario che quello regale.
In Ester 1:13 abbiamo l’indicazione che il gruppo reale dei giudici fu tutto scelto dai Magi. Mamma se erano potenti. E dovete ricordare che quando parlate dell’Impero Persiano, e dell’Impero dei Medi e dell’Impero Babilonese, state parlando del controllo dell’Oriente. Questo è un impero incredibilmente grande, e nei tempi babilonesi e medo-persiani, controllavano letteralmente il mondo conosciuto, questi erano uomini potenti. E non erano solo responsabili dello stabilimento di ogni monarca che si presentava in quell’epoca, ma erano anche responsabili dell’istituzione dei giudici. Avevano un sistema di controllo per il dispotismo che poteva nascere da una regalità, e quindi erano i giudici che controbilanciavano il re dittatore. La storia ci dice che conoscevano l’astronomia, erano molto bravi in matematica, conoscevano la storia naturale, erano bravi in agricoltura e architettura.
E vi ricordate indietro in... penso che era Atti 7 dove si parla del fatto che Mosè fu cresciuto in tutta la saggezza degli Egiziani? Lo stesso era vero per chiunque fosse cresciuto in una nobiltà d’Oriente, erano cresciuti nella legge dei Medi e dei Persiani, tutta la nobiltà fu coltivata da loro stessi, erano creatori di re, erano i fautori dei re, e nessuno governava affatto senza di loro. Ora, come ho menzionato prima, una delle loro abilità speciali era quella d’interpretare i sogni. E quando non riuscirono a farlo e Daniele s’impose diventando il capo, come abbiamo visto in Daniele 5:11, l’allestimento fu fatto da Dio stesso per preparare la scena per Matteo capitolo 2, centinaia di anni prima che Gesù nascesse, seicento. Dio stava preparando la situazione per un grande profeta ebreo affinchè governasse un gruppo chiamato ‘i Magi’ così che un giorno, quando un bambino sarebbe nato a Betlemme, alcuni di quelli avrebbero trovato la via per la casa dove il bimbo si trovava. Questa è la pianificazione della storia.
Quindi la religione ibrida sincretistica dei Magi molto simile al giudaismo, monoteista, con un sacerdozio ereditario, un sacrificio di sangue, credeva anche nella rivelazione soprannaturale, credeva nelle profezie, queste, queste cose comuni hanno reso il giudaismo una cosa facile da accettare. E credo nel mio cuore, e questo è solo quello che credo grazie a quello che vedo qui in Matteo 2. Credo che apparentemente ci fossero alcuni Magi gentili timorati di Dio storicamente esistenti in quella parte orientale del mondo.
Ora voglio passare al tempo di Gesù, seguitemi a Matteo 2. Il tempo è passato, secolo dopo secolo fino alla nascita di Gesù. In qualche modo ed in un modo meraviglioso Dio è riuscito a mantenere alcuni Magi veramente alla ricerca della verità. La maggior parte di loro era certamente corrotto, molti lo erano, certamente e ne incontreremo alcuni nel Nuovo Testamento. Ma ce n’erano alcuni veri. Ce n’erano alcuni come Cornelio, sapete? Dei gentili timorati di Dio. Ce n’erano alcuni come Lidia, una gentile timorata di Dio. Ce n’erano alcuni là in quella parte del mondo, alcuni dei Magi, fautori dei re di alto rango nel grande Impero d’oriente, c’erano alcuni in quel momento che erano ancora in attesa che la grande speranza di Daniele si sarebbe avverata, capite?
Ora lasciate che prepari il contesto: politicamente parlando, Roma aveva paura dell’Impero Orientale. Ora se solo vi concentrasse nella vostra mente su una piccola mappa dell’Europa e quello era l’Impero Romano, quell’incredibile porzione d’Europa. E tecnicamente si estendeva verso l’est. Ma in virtù della distanza, nel Mediterraneo, tra i vari deserti ardenti per arrivare all’est, c’era un certo isolamento nell’oriente che portò Roma a molta ansia, ed avevano sempre timore che quello che poi divenne noto come l’Impero Partico, l’Impero Orientale composto dai Medi, dai Persiani, e dal vecchio territorio babilonese, quell’Impero Partico portava sempre una certa ansia per Roma. Roma, sapete, aveva esteso i suoi tentacoli per governare il mondo ma non erano mai veramente sentita sicuri sul conto dell’Impero Partico. E quindi erano diventati nemici violenti, dei nemici violenti, e combatterono molto. Nel 55 a.C. combatterono. Nel 40 a.C. combatterono. E quello che è affascinante è che, sapete dov’è che combattevano sempre? Il grande impero occidentale, il grande impero orientale si radunavano ed indovinate un po’ dov’è che combattevano sempre? Proprio lungo la costa del Mediterraneo, della Siria, della Giordania, e della Palestina. Israele era la piccola terra di nessuno tra le potenze dell’est e le potenze dell’ovest. Ora Roma ne aveva paura. E se guardaste al versetto 3 di Matteo 2, dice, “Quando Erode il re ebbe udito queste cose, fu – cosa? – Turbato”, quando sentì che i Magi, orientali, fautori dei re Partici, erano arrivati a Gerusalemme fu scosso, e ne vedremo di più tra qualche minuto.
Ora, lasciate che vi dica un po’ di più su cos’è che accadde. Prima dell’arrivo del tempo di Cristo, i Magi avevano ancora una potenza tremenda nell’est. Alcuni di loro usavano la loro potenza, la loro posizione, le loro abilità, con una grande quantità di saggezza. Altri invece divennero delle persone orribili. Come qualsiasi scienziato, qualsiasi sacerdote, qualsiasi predicatore qualsiasi altra persona qualificata dei nostri giorni, possiamo o metter in pratica il nostro mestiere ingannevolmente o possiamo farlo con onestà. Alcuni dei Magi erano onesti ed esaltavano il mestiere della saggezza e del consiglio politico; altri invece erano corrotti e lo prostituivano. Entrambi erano molto comuni nell’era mediterranea quando nacque Cristo.
Lasciate che vi presenti un paio di coloro che erano corrotti. Aprite la vostra Bibbia ad Atti 8, Atti 8 versetto 4. “Allora quelli che erano dispersi se ne andarono di luogo in luogo, portando il lieto messaggio della Parola” dice Atti 8:4, “Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo. E le folle unanimi prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, ascoltandolo e osservando i miracoli che faceva”, e continua a raccontare di tutto quel da farsi, e poi si arriva al versetto 9, “Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante”, un personaggio importante... “Tutti, dal piú piccolo al piú grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è “la potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”»“, ora qui troviamo Simone, Simone Mago per così dire, Simone, uno dei magi; e questo era un uomo che aveva prostituito la sua posizione in un inganno, come dire, si era venduto a Satana. Usava la magia, l’avete notato? La radice di quella parola è ‘Magi’, mageuō, dal greco, usava la sua arte dei Magi prostituendola.
Ed in seguito tentò di comprare lo Spirito Santo e Pietro lo mise a posto. E dice nel versetto 20, “Che i tuoi soldi periscano con te, tu hai – versetto 21 – nè parte né sorte in questa faccenda – versetto 22 – ravvediti della tua malvagità, – versetto 23 – Vedo infatti che tu sei pieno d’amarezza e prigioniero d’iniquità”, mamma Pietro non usò mezzi termini. Guardate al capitolo 13 di Atti, Atti 13:6, “Poi, attraversata tutta l’isola fino a Pafo”, e qui c’è ovviamente, Paolo e Barnaba all’inizio del primo viaggio missionario. Ed erano lì a Cipro, un’isoletta sulla costa orientale del Mediterraneo, “l’isola di Pafo, trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesú”, e scende giù al versetto 8 e dice “Elima, il mago”, il greco è Elima il magos, Elima il Magi. Ed eccone un altro che aveva prostituito quel mestiere, prostituito quella strana religione pagana per cercare i fini di Satana. E, naturalmente, ha provato anche a rovinare Paolo. E Paolo dice, “«O uomo pieno d’ogni frode e d’ogni malizia, figlio del *diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? 11 Ecco, ora la mano del Signore è su di te” – versetto 11 – “e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell’istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano”, e Paolo si occupò anche di quello.
E come potete vedere, sia Simone che Elima furono portati sotto la schiavitù di Satana che è il dio di tutti gli astrologi ed il dio di tutti i maghi. E, francamente, questi erano il tipo di persone che fecero disprezzare tali maghi alla gente intelligente dell’Impero Romano. Filo il Romano disse, “Sono vipere, sono scorpioni e sono altre creature velenose” e vedete, questi erano il tipo di persone, il tipo di Magi che i Romani disprezzavano. Ma nell’oriente, come ho detto, erano uomini tremendamente potenti, ed alcuni di loro, senza alcun dubbio, erano degli uomini genuini.
Ora al tempo di Cristo, al tempo di Cristo nell’Impero Orientale, c’era un organo di governo chiamato ‘i Megistanes’, non c’è bisogno di... questo non sarà nella verifica quindi non c’è bisogno che ve ne preoccupiate. Ma c’era una casa di governo chiamata i Megistanes, e quelli... erano un equivalente al Senato degli Stati Uniti, ok? Quello è solo il nome, ‘Megistanes’, giusto per, ma questa casa di governo governava nell’Impero Parto-Persiano in quel periodo. Ora ascoltatemi, era totalmente composta da Magi il cui dovere era, ora ascoltate, era quello d’avere la scelta assoluta per la selezione del re, erano fautori dei re. E sapete cos’è successo? Avevano alcuni problemi con il re che già avevano. Loro volevano combattere Roma ed abbatterla, ma il loro re era un perdente, Fraate IV. E Fraate IV era stato deposto, e ascoltatemi, i Magi stavano cercando un nuovo re, un nuovo re d’oriente, un nuovo re dell’Impero Orientale che potesse venire ed ergersi contro di Roma.
Quando arrivarono a Gerusalemme Erode sapeva cosa stava succedendo! Erano fautori di re, e quando si aggiravano per la città dicendo, “Dov’è questo nuovo re dei Giudei?” Erode andò nel panico. Quando improvvisamente questi fautori di re persiani si presentarono a Gerusalemme, senza dubbio viaggiando in piena forza con tutto il loro fasto orientale. E usavano indossare cappelli conici con punte e facevano grandi affari giù fino al fondo del loro mento, e cavalcarono destrieri persiani non cammelli. E quando si presentarono non vennero da soli, le stime della storia erano che vennero con una cavalleria persiana. E quando entrarono tutti carichi nella città di Gerusalemme ed Erode sbirciò dal palazzo, impazzì. Questi erano uomini potenti, e per peggiorare le cose il suo esercito era fuori dal paese in missione! E la Bibbia dice che Erode “era turbato”, ovvio che sì... La parola nel greco è che era agitato come la vostra lavatrice, stava tremando.
Vedete, Erode aveva un titolo. Sapete qual era? Re dei Giudei. Lo ricevette da Cesare Augusto. Cesare Augusto lo incoronò re dei Giudei. E si rese conto che il grande sogno della sua vita era quello di avere quel piccolo stato sotto il suo potere, ed eccolo qui nel mezzo di due imperi enormi contendenti. E tutto ad un tratto quest incredibile comitiva di Persiani si presentò nella città ed egli cadde nel panico, e loro stavano dicendo: “Stiamo venendo a trovare il nuovo re!” Ora al tempo Erode era vicino alla morte. E Cesare Augusto era vecchio, appeso a un filo. E dal ritiro di Tiberio, l’esercito romano non aveva nemmeno un comandante in carico. E loro sapevano che questo sarebbe stato il momento per provocare una guerra orientale contro l’occidente, era tutto pronto, e quindi Erode tremava.
Dici, “Bene, cosa pensavano i Magi?” Non lo so. Forse, la vedevano più come una cosa politica, forse stavano pensando: “Oh, mamma, ecco che arriva il re!” E penso che sia stato proprio così, però in aggiunta, penso che la videro da un punto di vista spirituale, perchè quando arrivarono in quella piccola stanza a Betlemme, la Bibbia dice che “lo adorarono”, videro più di un semplice re. Credo che videro il Messia di cui avevano sentito parlare fin dai tempi di Daniele. Penso che qui abbiamo dei gentili veramente timorati di Dio, che erano alla ricerca, ed era una cosa duplice, son certo che pensassero: ‘Forse questo è il Salvatore, il Salvatore che viene chiamato l’Unto’, che è un termine che viene usato per descrivere i re, ‘e forse non sarà solo il salvatore, il Messia, ma forse sarà anche colui che radunerà tutto questo popolo dell’est insieme ed andrà contro l’oppressione di Roma’, a proposito, i Magi sapevano che il popolo d’Israele era dalla loro parte, non dalla parte di Roma. E quindi è per quello che entrarono in città ed iniziarono a chiedere alla gente dove fosse il nuovo re, pensavano che il popolo di Israele sarebbe stato altrettanto entusiasta quanto lo erano loro. Ma vedete? Il popolo d’Israele era accecato dalla loro incredulità.
Non vi sembra affascinante come cosa? A me sì, che i primi nel mondo a riconoscere l’arrivo del Re fossero dei gentili? Dei gentili? Questo non vi dice qualcosa sulla storia? “Venne ai i suoi, ed i suoi – cosa? – non lo riconobbero’, e Matteo segue tutto quel percorso, il rifiuto del Re. Potrebbe essere lui quel monarca invincibile? L’avrebbero incoronarlo. L’avrebbero portato indietro e l’avrebbero fatto re ed avrebbero unificato l’est e con quel grande Messia profetizzato da Daniele potevano anche andare contro Roma con una certa invincibilità. E quindi lì a Gerusalemme cavalca il gruppo dei Magi, fautori di re dell’est sui loro nobili destrieri persiani, scortati dalla cavalleria montata. E così facendo il palco era pronto. E cos’è che succede dopo di questo? Tornate la prossima settimana. Non abbiamo tempo.
Permettetemi di concludere dicendo questo: non vi entusiasma il modo in cui Dio controlla la storia? Non è entusiasmante? Vedete, avete visto tutto quello che ho detto e mi avete ascoltato, e vi ho parlato per cinquanta minuti, e sapete perché vi è affascinante? Non tanto perché si tratta solamente di un mucchio di fatti storici, ma perché avete visto Dio all’opera. La storia è la Sua storia. Tempo fa scelse un uomo chiamato Daniele, lo mise in una posizione adatta ad influenzare certi uomini che sarebbero arrivati poi nel momento perfetto. E voi potreste chiedere: “Ebbene, perché Matteo lo presenta? Perché?” Ascoltatemi, Matteo, per tutto il corso del Suo vangelo sta cercando di dire al mondo che Gesù Cristo è chi? Il re, e giusto per esser sicuri che nessuno manchi la cosa, fa venire gli stabilitori di re più famosi al mondo e li porta a prostrarsi ai Suoi piedi. Capite il punto? Fa tutto parte della strategia di Matteo, Egli è il re. E se Israele non è pronto a riconoscerlo, allora Dio è pronto a trascinare un gruppo di Persiani per riconoscerl, è re.
Dio ha pianificato magistralmente la storia. E la cosa triste è che le persone che avrebbero dovuto saperlo, le persone che avrebbero dovuto saperlo non lo capirono. E le persone lontane, che non avrebbero mai dovuto saperlo, vennero e l’adorarono, questa è la storia. Gesù venne. Paolo disse, “Prima ai Giudei, e poi anche ai Gentili”, Gesù venne e disse, “Non sono venuto se non per le pecore perdute della casa d’Israele”, Israele gli voltò le spalle ed Egli chiamò e fece un popolo da coloro che non erano un popolo, si rivolse ai Gentili, e Romani dice, “e ci ha innestati”, e l’accenno a tutto quello si trova proprio qui all’inizio. Vi ricordate cosa dice? La Bibbia dice “se non lo lodiamo noi”, cosa? Le pietre grideranno lodi. E quando il re è arrivato, miei cari, quando è arrivato se il suo popolo non era pronto a lodarlo, allora Dio si sarebbe assicurato che ci sarebbe stato qualcuno pronto a farlo.
E sapete, nel nostro mondo di oggi si celebra il Natale, si passano tutte le cartoline Natalizie e lì ci sono i re magi, però ovviamente non capiscono il punto, non ne conoscono il significato. Non vedono chi è, ma qui e lì, ogni tanto, alcuni lo sanno, giusto? E ci sono alcuni di noi che s’inchinano al Re dei Re ed al Signore dei Signori. La prossima settimana discuteremo Erode, di che tipo di uomo fosse e perché andò in panico. E vi dirò anche cos’era quella stella che li condusse a Betlemme, preghiamo.
Padre, è davvero... tutto questo va semplicemente al di là della nostra comprensione, il vedere come operi nella storia. Con le nostre piccole menti finite, guardiamo alle cose e pensiamo di capirle e poi scaviamo in profondità, sempre più in profondità e, all’improvviso, scopriamo un mondo che non sapevamo esistesse, un mondo d’informazione, un mondo d’intuizione che espande le nostre menti alla Tua grandezza incredibile, al Tuo potere ed alla Tua saggezza senza eguali. Dio, Ti ringrazio per i magi, i re Magi, quanti fossero e qualunque fossero i loro nomi, che cercavano il Re. E mi sento addolorato nel mio cuore per il popolo del Re che non lo voleva. E vorrei pregare, Signore, questa sera che nella nostra comunione ci siano alcuni che sono stati come il popolo del Re e gli hanno voltato le spalle e hanno detto, “Non Lo vogliamo.” “Non vogliamo che quest’uomo regni su di noi”, come dissero. Padre, prego che tu possa convincere i loro cuori affinchè siano come coloro che vennero da lontano e gioirono con grande gioia, si prostrarono e l’adorarono. Ti ringrazio anche per averci incluso nel piano di far parte della chiesa che si inchina davanti a Lui in adorazione. Ti loderemo, Signore, per tutto ciò che hai fatto che ci mostra la Tua potente mano nel nome di Gesù. Amen.
FINE

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