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Alcuni di voi sanno che molti anni fa, ho scritto un libro intitolato, “Il vangelo secondo Gesù”. A seguire scrissi, “Il vangelo secondo gli apostoli, ed ancora oggi sto scrivendo “Il vangelo secondo Paolo”, che tra non molto uscirà come sforzo finale della trilogia. Il vangelo secondo Paolo è importante perchè oggi giorno è sotto attacco. La dottrina della giustificazione, così come articolata dall’Apostolo Paolo è sotto attacco da coloro che si sono inventati la cosìdetta, “Nuova prospettiva su Paolo” ed abbiamo bisogno di esser chiari su quello che dice il Nuovo Testamento e su quello che lo Spirito Santo ha inspirato Paolo a scrivere a riguardo del vangelo. E dunque, nei giorni passati, a partire da Giovedì sera, abbiamo guardato al vangelo, così come Paolo fu inspirato a scriverlo nel Nuovo Testamento, ed abbiamo imparato che è un vangelo glorioso. Il nostro testo era 2 Corinzi capitolo 4, è un vangelo soddisfacente, Romani 3, è un vangelo reconciliante, 2 Corinzi capitolo 5 e poi ieri abbiamo guardato al fatto che è un vangelo sovrano. Ed il messaggio finale, questa mattina, ha l’obbiettivo di guardare alla realtà che è un vangelo umiliante, è un vangelo umiliante. Ora, sono al corrente che la maggior parte delle volte che insegno la Bibbia, prendo pochi versetti e vado in profondità, ma l’abbiamo approcciato in maniera un pochino diversa a causa del tempo limitato ed il desiderio di vedere il più possibile, abbiamo approcciato alcune porzioni della Scrittura più lunghe, alcuni blocchi, e a volte persino anche dei capitoli interi in una volta, come abbiamo fatto Sabato, quando abbiamo visto Romani 9, 10 ed 11; a quel punto abbiamo visto più una panoramica generale, che è molto importante, se vogliamo cercare di includere tutto quello che è il vangelo secondo Paolo.

Ora, per questa mattina, voglio che torniate a 1 Corinzi 1 e 2 - 1 Corinzi 1 e 2 – ed il testo che vi ho letto è il testo che voglio che guardiate. Ovviamente, faremo una panoramica, una sorta di vista dall’alto piuttosto che dal basso come facciamo di solito. Guarderemo al vangelo umiliante, e cercheremo di rispondere ad una domanda che si riferisce a questo tema, ovviamente non stabiliremo questo fino alla fine quando avremo visto tutto, ma per cominciare, voglio porre la domanda: perché amiamo la Bibbia? Perché siete venuti alla Conferenza “Truth Matters”? Perché venite a Grace Community settimana dopo settimana? Perché attendete studi biblici? Perché vendiamo così tanti libri? Perché si scaricano sermoni dal sito di Grace To You? Perché avete questo appetito per la Parola di Dio? Perché sembra essere un appetito insaziabile? Perché avete pagato ed investito tempo prezioso per venire fino a qui, sapendo che non ci sarebbe stato praticamente alcun intrattenimento, ma solamente uno sguardo intenso alla Parola di Dio? Da dove viene questo amore? Perché avete questo amore per la Bibbia? Perché avete quest’amore per il vangelo?

Questa è una domanda molto importante. È forse perchè siete più intelligenti del resto del mondo? È perche siete più perspicaci del resto del mondo? È perchè avete sentito argomenti più convincenti in difesa della veridicità della Scrittura? Avete accettato le Scritture perchè qualcuno vi ha dato delle apologie che sembravano ragionevoli? Cos’è che ha creato questo amore nel vostro cuore?

Questo è un qualcosa che qui a Grace Church sperimentiamo, sembra quasi che non ne abbiamo mai abbastanza della Parola di Dio, è come cibo per noi, e nessuna quantità di cibo potrebbe soddisfarti permanentemente, fisicamente bisogna nutrirsi più e più e più volte, e spiritualmente è la stessa cosa. Cos’è che genera questo appetito? Perché la pensiamo così sulla Bibbia e sul vangelo? Perché avendo capito e creduto al vangelo, possiamo anche sentirlo predicato mille volte ed i nostri cuori possono letteralmente infiammarsi di nuovo? Perché siamo come quelli sulla strada di Emmaus che quando la Scrittura gli fu spiegata, i loro cuori li bruciavano dentro? Cos’è che ha creato tutto questo? Com’è che ci siamo separiamo dall’indifferenza del mondo verso la Bibbia e dall’ostilità del mondo verso la Bibbia? Le persone che incontriamo non hanno alcun interesse verso la Bibbia.

Infatti, molte chiese lo riconoscono, e si sbarazzano della Bibbia, dando alle persone quello che vogliono veramente. La Bibbia non solo li annoierebbe a morte, ma li offenderebbe. Ma cosa ci è successo? Perché siamo noi quelli che amano la Bibbia? Perché ci sono persone in tutto il mondo che amano la Bibbia? E bene, la Scrittura ci dà una risposta proprio in questo testo, ma, prima di tutto, lasciatemi accampare su quell’idea, che se sei un vero Cristiano, ami la Bibbia. Lasciatemelo dire di nuovo, è abbastanza semplice, se sei un vero cristiano, ami la Bibbia. Il Salmo 19 è probabilmente la tua esperienza, il Salmo 19 versetto 10, dice che la parola è più preziosa dell’oro, dice: “sí, piú di molto oro finissimo; sono piú dolci del miele, di quello che stilla dai favi”. Perché la verità è così dolce per noi? Perché ci è così preziosa? Possiamo unirci a Davide nel Salmo 119, versetto 97, “Oh come amo la tua legge?” E lo disse di nuovo cinque volte in quello stesso Salmo: “Amo la tua legge, amo la tua legge, amo la tua legge”, altre volte dice: “Mi diletto nella tua Legge. Mi diletto nella tua Legge. Mi rallegro nella Tua Legge”, cioè nella Tua Parola, “Amo i Tuoi Comandamenti”.

Paolo dice addirittura che i Cristiani possono essere designati con questo titolo: “sono coloro che amano la verità”. Seconda Tessalonicesi 2:10, i non credenti sono coloro che “non amano la verità”, Giovanni la mette giù così, dice: “Se ami il Signore, osservi i suoi comandamenti”, il tuo amore per il Signore è dimostrato dal tuo appetito per la Parola di Dio, anche quelle cose che sono obbligatorie, i comandamenti. Giovanni lo ripete in diversi posti, Giovanni 14, Giovanni 15, e nella sua epistola 1 Giovanni 5:2 e 3. Il Salmo 40 versetto 8 dice: “io prendo piacere nel fare la tua volontà”, e poi continua così: “La tua legge è dentro il mio cuore”.

Il vero credente ha un appetito nel cuore per la Bibbia, per la verità, per il vangelo. Pietro, infatti, dice in 1 Pietro, capitolo 2, che abbiamo un appetito verso la parola come i bambini desiderano il latte. In altre parole, è un desiderio singolare, che ci consuma e non è mai soddisfatto. Quando Gesù insegnò alle folle, nel sesto capitolo di Giovanni e aveva reso il messaggio molto difficile da ricevere, se ne andarono; Giovanni 6:66, “Molti dei suoi discepoli se ne andarono e non lo seguirono più”, Gesù guardò a quelli che erano rimasti e disse: “Ve ne andrete anche voi?” E Pietro, parlando per il resto dei veri credenti disse: “Dove andremo? Tu hai le parole della vita eterna”, non possiamo vivere senza le Tue parole.

Il marchio del vero Cristiano è la fame per la Scrittura. La fame per la Bibbia. Non ci basta avere il pane, non viviamo solo di pane, viviamo di ogni parola che procede dalla bocca di Dio. La vera chiesa di Dio, ok? La vera chiesa di Dio ha sempre, in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, avuto fame per la verità della Sacra Scrittura, di leggerla per capirla, per gioirne, dilettarcisi, per accoglierla, per proclamarla, per praticare i suoi insegnamenti e per lodare Dio. Purtroppo, però, a questo appetito della vera chiesa si contrappone l’interesse della chiesa falsa. Lo studio serio della Bibbia e la diligenza nelle Scritture per nutrire la vera chiesa di Dio non sembra essere più la priorità assoluta. Non molti anni fa, Jim Packer scrisse un’introduzione ad un vecchio libro, si chiama “Il direttorio Cristiano”, non è un elenco telefonico... “Il direttorio Cristiano” fu scritto da Richard Baxter. Richard Baxter era un puritano che visse tra il 1615 ed il 1691, 76 anni. Richard Baxter era un profondo pensatore delle Scritture, e scrisse “il Direttorio Cristiano”, io ne ho una copia, è enorme, è un direttorio Cristiano nel senso che indirizza i Cristiani sul come vivere la loro vita alla presenza di Dio a partire dalla Sacra Scrittura.

E nell’introduzione al “Direttorio Cristiano”, Packer dice il seguente: “L’evangelicalismo contemporaneo è ego-centrico, zotico, semplicistico, degenerato, per metà ricolmo di sciocchi incantesimi magici ed una serie di “come”’, e poi continua dicendo, “Confrontalo con ‘il Direttorio Cristiano’ di Baxter, composto da più di un milione di parole di profonda interpretazione ed applicazione della Bibbia”, Packer disse: “Il Direttorio Cristiano è un alto livello di saggezza intelligente, fondata sulla Bibbia, teologicamente integrata, con una chiarezza infallibile e senza compromessi, che è abbagliante per la mente”. Cosa ci è successo? R.C. Sproul disse: “La nostra cultura è immersa in una orgogliosa mediocrità, arte spazzatura, musica spazzatura, pensiero spazzatura, e l’accontentiamo con una chiesa spazzatura. Abbiamo mediocrità perché vogliamo mediocrità, la nostra società brama la mediocrità, non solo l’accetta, la brama. E dunque abbiamo una sorta di cultura pop cristiana per accomodarla, e le cosiddette chiese hanno deciso di eliminare il trascendente, il profondo, la profonda teologia, eliminare la Bibbia, eliminare l’esposizione, nutrire la mediocrità, dare alle folle affamate ciò che desiderano, e affamare la vera chiesa”. Tutto questo non vi soddisfa, vero? Non vi soddisfa, ed ecco perché siete qui. Non soddisfa nemmeno me. Non ne ho mai abbastanza. Amiamo la Bibbia. Amiamo la teologia. Amiamo il culto teologicamente informato.

Perché lo amiamo? Perché ci fidiamo? Perché ci crediamo? Perché lo studiamo? Perché lo memorizziamo? Perché ne parliamo? Perché lo insegniamo? Perché lo pratichiamo? Siamo migliori delle altre persone? Siamo più furbi, più intelligenti? Abbiamo ricevuto una migliore serie di prove per convincerci che vale la pena fidarsi e credere alla Bibbia?

Come risposta, abbiamo alcuni accenni. Lutero disse questo: “La Bibbia non può essere capita semplicemente dallo studio o dal talento. Deve venire dallo Spirito Santo”. Zwingli, grande riformatore di Zurigo, disse: “Anche se si riceve il vangelo di Gesù direttamente da un Apostolo, non puoi agire di conseguenza a meno che il Padre celeste non t’insegni e ti attiri a sé con il Suo Spirito”. Giovanni Calvino aveva la stessa posizione, Calvino credeva che la Bibbia può essere creduta, compresa, obbedita ed amata solo quando Dio rigenera tramite la potenza dello Spirito Santo e dà vita al peccatore morto. Perché credi alla Bibbia? Perché ami la Bibbia? Perché hai fame della Bibbia? Perché assapori le verità della Scrittura? Perché ti piace ascoltarla? Perché l’irrompere delle verità Biblica infondono una tale gioia nella tua mente, e suscita una tale lode ed una tale adorazione? È a causa di una potente opera che è stata compiuta nel tuo cuore da parte dello Spirito Santo, a tal punto che ti ha letteralmente ravvivato dai morti, questa è la rigenerazione, e parleremo proprio di questo.

Non c’è trattamento migliore su questo tema del testo che vi ho letto pocanzi. I capitoli 1 e 2 di Prima Corinzi, a partire dal versetto 18, fino alla fine del capitolo 2, ed ovviamente guarderemo questo in un senso ampio, ma credo che riusciremo a vederne il messaggio centrale. Voglio che comprendiate due punti da questo testo, solo due. Numero uno: perché i non credenti rifiutano la Bibbia, perché i non credenti rifiutano la Bibbia. Numero due: perché i Cristiani amano la Bibbia. Qual’è la differenza? Ci sono molte sovrapposizioni, intrecci, riaffermazioni, ma non passeremo in rassegna tutto quello, voglio solo darvi il quadro generale, ok? Domanda numero uno: perché i non credenti rifiutano la Bibbia? Vi darò cinque ragioni. Sono proprio qui, Paolo le espone tutte per noi. Cinque ragioni, numero uno - e la guarderemo dal punto di vista della rivelazione del vangelo nella Scrittura - perché i non credenti non credono al vangelo biblico? Perché? Numero uno: il suo messaggio è irragionevole. Il suo messaggio è irragionevole. O se volete, per quanto riguarda la mente umana, è irrazionale, e le persone sono innamorate della propria mente, non è così?

Forse non era così male prima dell’Illuminismo, ma eccoci quì, secoli dopo l’Illuminismo, e siamo eredi del culto della mente umana. Ci troviamo nel profondo dell’epoca della ragione, e la Bibbia non da spazio; il vangelo biblico non da spazio, versetto 18: “il messaggio della croce è follia per quelli che periscono”, coloro che periscono sono una categoria di persone che sono in cammino verso l’Inferno, quelle persone che sono in procinto di andare all’Inferno, per coloro che sono nel paradigma della perdizione, per loro, questo vangelo, questo messaggio della salvezza tramite la morte di Cristo sulla croce, è follia. La parola “follia” appare una mezza dozzina di volte nell’apertura di questa sezione, è importantissima. O a proposito, la parola Greca per stoltezza, la conoscete bene - è la parola “idiota”; questa è la parola, la parola idiota. È stupido, è inutile, è senza cervello, un idiozia. Dire che c’è un solo Dio e che c’è una sola via a Dio, e che tale via è tramite il Dio/Uomo, Gesù Cristo, che era un Ebreo che fu crocifisso, giustiziato dai Romani, rifiutato dal suo stesso popolo, messo in croce eccetera, eccetera, e che si può ottenere la salvezza rifiutando ogni opera buona personale, e riconoscendo la propria misera peccaminosità, abbracciando per fede il sacrificio di Cristo al proprio posto, non si addice alla saggezza umana. Tutto questo è contrario alla saggezza umana. La mente decaduta dice che siamo buoni, e se siamo davvero buoni, tutto andrà bene. Questa è la razionalità umana, la ragione decaduta dell’umanità dominata dall’orgoglio.

L’intero messaggio della croce è stupido ed inutile, non abbiamo bisogno di ripeterlo perchè l’abbiamo già visto nel corso degli ultimi tre giorni. Non si addice alla ragione umana dire agli uomini che si stanno dirigendo verso l’Inferno, che non vogliono e non possono farne nulla da soli. Non hanno abbastanza forza razionale, morale, o spirituale di cambiare la loro condizione, sono impotenti davanti a Dio. Questo non si addice all’orgoglio umano. Ma questo è quello che dice la Bibbia, ed è per questo che non amano la Bibbia, e non gli piace la Bibbia. Ci sono persone che sono indifferenti alla Bibbia, e li rimarranno indifferenti, oppure diventeranno ostili se per caso inizieranno a sentire qualcosa di quello che dice. L’idea centrale del vangelo, del vangelo biblico, è irragionevole, è irrazionale, è sciocca, è idiota.

In secondo luogo, è irraggiungibile. Dobbiamo ammettere che una delle ragioni per cui rifiutano il vangelo Biblico, francamente è perché, è irraggiungibile, perché la ricercano con la ragione umana. Quello è il meccanismo tramite il quale, gli uomini caduti inseguono tutto, risolvono tutti i problemi con la loro ragione, “questo sembra ragionevole, sembra razionale”, e Dio ci ha dato la ragione per raggiungere certi fini nel regno fisico, e dunque quello che fanno è che spostano il tutto anche al regno spirituale, e pensano di poterlo capire, pensano di poterlo scoprire, ed occasionalmente incontriamo quelle persone che dicono: “Oh io sono una persona molto spirituale”, come se avessero qualcosa come il mondo di Harry Potter nel quale possono capultarcisi dentro inserendosi in un dominio dove la gente vola e succedono cose strane e ci sono esseri spirituali che si adattano a quel mondo e percepiscono cose che il resto non possono comprendere. Cosa intendi dire quando dici che sei una persona spirituale? L’idea che con la tua mente, e la tua intuizione, e i tuoi presunti sensi, ti puoi catapultare in una vera comprensione del vangelo biblico, puoi crederci ed amarlo non è vero. Andate al versetto 19, dice “Sta scritto infatti: ‘Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l'intelligenza degli intelligenti’. Dov’è il savio? Dov'è lo scriba? Dov'è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo? Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza”, non si può arrivare a Dio tramite la saggezza umana, tramite ciò che sembra ragionevole, sensato e razionale.

Ed il verso 19 è una citazione d’Isaia 29:14 dalla Septuaginta, che era letta da molti degli scrittori del Nuovo Testamento perchè conoscevano il Greco. Isaia era arrivato ed aveva avvertito il regno del nord, Israele. Li avvertì del giudizio imminente perché Sennacherib, il re d’Assiria, stava sputando fuoco e fiamme al confine, stava minacciando il regno del nord e la liberazione non sarebbe venuta dagli uomini. Se ci sarebbe mai alcuna liberazione, alcun riscatto non sarebbe mai venuto dalla saggezza degli uomini “Farò perire la sapienza dei savi ed annullerò l’intelligenza degli intelligenti”, il popolo stesso, con tutta la loro saggezza, con tutte le loro strategie, raggruppando tutti i suoi saggi, i capi, non potevano mai arrivare ad una soluzionere un modo per affrontare gli Assiri. Naturalmente, Dio si occupò degli Assiri, più tardi, in Isaia 37:36, inviò un angelo che ne uccise letteralmente centottantacinque mila. In altre parole, c’è una dimensione in cui Dio agisce che non è disponibile agli uomini nella loro saggezza, non potevano affrontare il tradimento ai loro confini con la saggezza umana.

Geremia 8:9 dice: “I saggi, hanno rigettato la parola del Signore, e dunque, quale saggezza possono avere?” Cosa rimane? E dunque nel versetto 20 Paolo li chiama a raccolta, “Dove sono i saggi?” Portateli. “Dov’è lo scriba?” Quello sarebbe l’esperto, “Dov'è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo?” Radunate tutti gli stolti, tutti i filosofi, tutti gli educatori, tutti i teorici, i teologi. A proposito, il versetto 20 allude a Isaia 19:12 e Isaia 33:18, e penso che alluda anche ai presunti consiglieri d’Egitto, che erano resi stolti da Dio, così come gli scribi degli Assiri, che erano anch’essi stolti. Sono tutti degli stolti, portateli tutti quì, perché, dice il versetto 21: “nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza”, quì sta prendendo in prestito piccoli frammenti dall’Antico Testamento che erano familiari alle persone per sostenere il suo punto che tutta la saggezza del mondo, tutta l’intelligenza degli intelligenti, tutti i sapienti, tutti gli avvocati, tutti i dibattitori, i filosofi messi insieme non possono conoscere Dio, versetto 21. Potete prendere tutte l’élite di tutte le università del mondo, o del nostro paese, potete metterli tutti insieme collettivamente e non riuscirebbero ad arrivare a conoscere Dio. Non puoi arrivare a Dio dal punto di vista della base della saggezza umana, anche al suo massimo, anche al suo meglio. E dunque perché i non cristiani rifiutano la Bibbia? Perché cel’hanno con la Bibbia? Perché non hanno interesse nella Bibbia? Perché sono indifferenti ed ostili alla Bibbia? Semplicemente perché il vangelo biblico gli è irragionevole ed irraggiungibile.

In terzo luogo, anche se potessero raggiungerlo, non gli sarebbe credibile, sarebbe incredibile. E questi, naturalmente, si sovrappongono, ma nel versetto 22 dice: “I Giudei chiedono un segno ed i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che è scandalo per i Giudei e follia per i Greci”. Il problema era la croce. I giudei non potevano sopportare questa cosa! Che segno volevano? Volevano il segno della venuta del Signore e dell’instaurazione del Regno promesso dalla luna, dalle stelle, dal cielo, com’era stato predetto dai profeti. Avevano un sacco di segni, Gesù aveva potere sulle malattie, sui demoni, sulla morte, sulla natura, aveva letteralmente messo fine alle malattie nella terra d’Israele per tutta la durata del Suo ministero. Avevano visto il Suo grande potere. Nessuno aveva mai detto, mai, che i miracoli di Gesù non erano validi, nessuno ha mai screditato i Suoi miracoli, nessuno cercò di screditare i Suoi miracoli, anche alla resurrezione sapevano che era risorto dai morti, lo sapevano, i capi lo sapevano e pagarono i soldati per mentire e dire che qualcuno aveva rubato il suo corpo anche se sapevano che non era così. Non gli si può mai dare abbastanza segni, mai! Tutte queste persone che presumibilmente vanno in giro a compiere falsi miracoli con grandi folle di persone, e li vedete lì in televisione, ma pensano che tutto quello porta le persone al vangelo, ma si sbagliano. Non è quello che porta le persone al vangelo. Puoi fare tutti i segni fasulli che vuoi, ma non è quello che convince le persone, l’unica cosa che può convincere a credere al vangelo è se lo Spirito Santo dà vita, e l’unico modo in cui può dare la vita è tramite la proclamazione della verità, sono generati di nuovo dalla parola della verità, 1 Pietro 1:23.

Quindi, francamente, l’intera faccenda è incredibile. Per gli Ebrei, volevano dei segni, soprattutto il grande segno, quello che volevano vedere era l’arrivo del Messia con segni nei cieli, e poi volevano vedere il Messia affermare la loro religione, giusto? Se Gesù fosse stato il Messia, ci avrebbe dato una pacca sulla spalla perché noi siamo i puri religionisti. Ma Gesù arrivò e usò le sue parole più dure e dannose per la leadership religiosa d’Israele. Leggette Matteo 23 - li chiamò “sepolcri imbiancati; all’esterno dipinti di bianco, però dentro pieni d’ossa di uomini morti”, disse che stavano producendo figli dell’Inferno, ma loro non si aspettavano che il Messia dicesse queste cose, non si aspettavano che il Messia li attaccasse, si aspettavano che attaccasse i Romani, e invece venne ucciso dai Romani; e quella era... quella era una grande pietra d’inciampo. Come può essere il Messia se la nazione lo rifiutò, i capi lo rifiutarono ed i Romani l’uccisero? Per i Greci, l’idea intera era ridicola, che un Ebreo crocifisso, gli Ebrei - gente molto oscura in una località molto oscura, un avamposto dell’impero Romano, la terra d’Israele - che quell’uomo che fu crocifisso dai Romani e fu rifiutato dal suo popolo era il Dio eterno, l’unico vero Dio, l’unico Dio, e che venne in questo mondo in forma umana, morì di una morte sostitutiva per fornire la salvezza, l’unica via di salvezza per i peccatori – il tutto è semplicemente assurdo.

Se andaste al Circo Massimo nella città di Roma, trovereste di una collocazione antica, una scultura di una pietra che è ancora visibile, con l’incisione di una croce, ed appeso sulla croce c’è un uomo con la testa di un somaro. Ed al di sotto c’è un uomo inchinato con la scritta: “Alexus Menos adora il suo Dio”, era una presa in giro al Cristianesimo, chi mai si inchinerebbe ad adorare un somaro crocifisso? Ecco quanto era stupida una cosa del genere - totalmente inaccettabile. Francamente, il vangelo è stupidità, è follia, non è credibile realmente. E per di più, sono bloccati per il fatto che non è raggiungibile, perché l’unico modo che hanno di proseguire la realtà è tramite la ragione umana, e francamente, anche se fossero in grado di comprenderlo, non lo vorrebbero perchè è troppo bizzarro.

Permettetemi di darvi un quarto problema, perché le persone non credono al vangelo. Perchè i suoi rappresentanti sono irrilevanti. Sì, il suo messaggio è irragionevole, la sua realtà è irraggiungibile, la sua verità è incredibile, e le sue persone sono irrilevanti. E si può dire: “Senti, Dio, se vuoi aver successo in questa cosa, devi dare il massaggio nelle mani delle persone potenti. Devi darglielo ai pezzi grossi, loro possono renderlo credibile” davvero? Quello non era proprio il piano di Dio. Tornate al testo, versetto 26: “Riguardate infatti la vostra vocazione, fratelli, poiché non ci sono tra di voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili”. Dice “non molti” tre volte: “Non molti, non molti, non molti” - la maggioranza dei credenti non sono impressionanti, non sono impressionanti, soprattutto al mondo delle menti elitarie. Noi non siamo l’élite del mondo. Non siamo i potenti, nel senso di essere potenti influenzatori importanti, persone in grandi posizioni di potere, non siamo nobili, cosa significa? Nati in alto, ben nati, socialmente di rango, reali, no. Bene, cosa siamo? Beh, il versetto 27 dice: “Siamo stolti, deboli”, e il versetto 28 dice: “Siamo ignobili, spregevoli, e siamo le cose che non sono”, non siamo saggi, siamo stolti, contrastando questi due versetti, non siamo potenti, siamo deboli, non siamo nobili, siamo ignobili.

Vedi quella parola “ignobili” al versetto 28, “le cose ignobili del mondo”? La parola Greca per “ignobile” è agenēs. Genos è nascere, e da lì abbiamo il termine “genetica” proprio da quella radice lì. Noi siamo agenēs. Cosa significa? Non siamo nati, non siamo nati. Un altro modo di dirlo è: non esistiamo. Questa parola significa, “insignificante”, “insignificante”. Noi non siamo mica gli influenti! E poi va ancora più a fondo. Sembrerebbe abbastaza essere gli agenēs, i non nati, i non esistenti, ma va ancora più in basso, spregevoli, e poi dice, “Dio ha scelto le cose che non sono”, o coloro che non sono. Questo è un participio presente del verbo essere, eimi, ed è l’espressione più spregevole di tutta la lingua Greca, è questo: “Tu non esisti nemmeno”. Se davvero si volesse umiliare qualcuno, “non esisti nemmeno”, e quindi “Dio ha scelto non molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili”, Dio ha scelto – notate perfavore che continua a ripetere - Dio ha scelto, Dio ha scelto, Dio ha scelto, - nel caso che stiate ancora lottando con la dottrina dell’elezione sovrana. Dio ha scelto, Dio ha scelto, Dio ha scelto, quattro volte, versetto 29, “affinché nessuna carne si glori alla sua presenza”.

Alla fine di tutto quello che stiamo osservando quì è che siamo irrilevanti. Come illustrazione, e questo è solo qualcosa che mi è venuto in mente durante il primo culto – mi trovavo con Deepak Chopra in un’occasione tra una ripresa e l’altra durante un intervista televisiva. Deepak è un mistico Indù che è anche un medico, un tipo brillante ha trovato il modo di separare le persone dai loro soldi, per cui, è un tipo brillante, ma crede di essere Dio, ed ha scritto un sacco di roba su quest’argomento, è molto spirituale, molto esoterico, molto Indù, e quella roba lì, e gli era molto difficile trattare con me - molto difficile. E una volta stavamo avendo una conversazione e disse: “Beh, tanto tu non ne sapresti niente di questo. Non ne sapresti niente”, e io dissi: “Beh, in effetti lo capisco. Capisco quella filosofia, capisco esattamente da che punto di vista arrivi” e gli ho detto: “di fatto, ho scritto un libro a riguardo”. E lui disse – e questa è una citazione, disse, “Io non leggerei mai niente di quello che hai scritto”. Bene, “non esisto neanche”, “non sei nemmeno vivo nel mio mondo. Vai via”. Ecco come ci guardano, queste menti d’élite. Vedete, i non credenti sono nella condizione in cui sono a causa di queste costrizioni; non sono impressionati da noi, non sono impressionati dal nostro messaggio. Sono impressionati da loro stessi ed il problema è che vogliono seguire la loro propria ragione, ma non possono arrivarci in quel modo.

C’è un’altra cosa che potremmo dire, non è solo il fatto che le persone sono irrilevanti, ma i predicatori sono fuori moda. Sì, questo è quello che dice Paolo, capitolo 2, versetto 1, “Anch’io, fratelli, quando venni da voi, non venni con eccellenza di parola o di sapienza”, quando venne a Corinto per la prima volta a predicare e fondare la chiesa, disse: “non venni con eccellenza di parola o di sapienza”, di cosa sta parlando? Sta parlando di quello che sono abituati ad ascoltare dai maestri e dai filosofi, cioè voglio dire i Greci erano appassionati di oratoria, erano impegnati in labirinti intellettuali, erano interessati alle complessità filosofiche, alle argomentazioni stratificate. Rifiutavano il messaggio perché non era impressionante, Paolo dice: “mi ero proposto di non sapere fra voi altro, se non Gesú Cristo e lui crocifisso”, sei sempre lì a dire le stesse cose ridicole, le stesse idiozie su quell’uomo e quella croce. Dov’è l’intelligenza esoterica? Dov’è la speculazione razionale? Dov’è la complessità filosofica?” Ecco perché in 2 Corinzi 10:10, dissero che la sua presenza fisica è debole e la sua parola di poco conto”, chi mai lo ascolterebbe? Non è intelligente. Non ha niente di quella sophia, niente di quella sofisticazione, di quella saggezza sofisticata. Il messaggio era offensivo, i messaggeri erano insignificanti, ed i predicatori che rappresentavano il messaggio erano fuori moda.

Ora, non solo, secondo loro, aveva questo messaggio semplicistico che continuava a sbattergli in faccia, nel versetto 2, ma dice anche nel versetto 3, “sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore”; “andiamo, dov’è la spavalderia, amico? Dov’è la spavalderia? Devi avere un po’ di spavalderia. Devi essere spavaldo, devi avere un po’ di fiducia in te stesso, un po’ di dominio”. I filosofi e gli insegnanti sfacciati del mondo di allora facevano proprio così. Lui però venne in debolezza, timore, tremore, ed il suo messaggio e la sua predicazione, versetto 4, non è “in parole persuasive di umana sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio”, lui lo capiva, non si tratta di Apologetica, non si tratta di prove, non si tratta di convincerli, non si tratta di incanalare il loro intelletto, non si tratta di mettere la loro ragione nel giusto solco. Erano persone decadute, nell’oscurità per natura, morti, doppiamente accecate da Satana, alienate dalla vita di Dio, non potevano credere, e non avrebbero creduto.

In definitiva, i non credenti, non credono alla Bibbia perché non possono, perchè non possono; e non possiamo renderla ragionevole, e tutti i vostri sforzi a cercare d’essere alla moda ed intelligenti per cercare d’impressionarli non funzioneranno. Tramite la ragione non potete trovare Dio, trovare Cristo, trovare il vangelo, trovare la salvezza ed arrivare ad amare la Scrittura. La saggezza può fare cose incredibili nel mondo fisico, nel mondo temporale, nella scienza, nella tecnologia, nella genetica, nella medicina, nell’industria, nelle arti, nella cultura, nell’accademia, un sacco di conquiste, ma la saggezza individuale e collettiva degli uomini non può portarli a conoscere Dio salvificamente. Possono riconoscere che Dio esiste, Romani 1, giusto? Possono sapere che Dio ha una legge morale, Romani 2, ma non possono conoscere Dio. Il vangelo non è disponibile per la saggezza umana, e quello è il problema. Gli uomini trovano che il sentiero che li attrae è il sentiero della ragione umana autosoddisfacente, ma non si può raggiungere in quel modo.

Allora perché ci crediamo? Giriamo la pagina, abbiamo qualche minuto. Allora, perché ci crediamo? Voi direste: “Beh, perchè siamo i più intelligenti di questa gente”, no, non lo siamo. Perché ci crediamo? Versetto 6, “Or”, “or”, ora c’è una giravolta drammatica, “Or, noi parliamo di sapienza”, aspetta un attimo. Non capiscono, noi siamo le persone più sagge del pianeta. Sapete che proprio ora, in questo momento, riuniti in questa stanza, c’è la più pura, la più vera, la più profonda, accurata, onnicomprensiva, vasta raccolta di saggezza umana nella città di Los Angeles, o nello stato della California - proprio qui. E la cosa triste è che nessuno lì fuori ci sta chiedendo niente, e noi abbiamo tutte le risposte, “noi parliamo di saggezza”, continuo ad aspettare che qualcuno mi chiami, da Washington, da qualsiasi altra parte. Chiedetemi - chiedetemelo e basta. Una volta un tizio stava cercando di prendermi in giro in un’intervista radiofonica e ha detto: “Dove hai studiato legge?” Dissi: “Non ho studiato legge, io leggo la Bibbia”, Oh, questo lo fece imbestialire.

“Or noi parliamo di sapienza fra gli uomini maturi”, ed ecco la prima chiave, “maturo” è la parola - beh, in realtà è teleios, completo, io la leggo così: “completo, salvato, reso completo”, perché siamo completi in Lui. Questa è la rigenerazione, perché conosciamo la saggezza? Perché parliamo di sapienza? Perché siamo stati resi completi? Siamo venuti a Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza, dice Colossesi. Questo è il dono di grazia di Dio nella rigenerazione, non è perché eravamo più intelligenti del resto, ma è perchè lo Spirito ci ha dato la vita, lo Spirito ci ha dato la luce, lo Spirito ci ha vivificato, ci ha reso vivi, ci ha tolto i paraocchi e ci ha aiutato a vedere la verità del vangelo. Ricordate in 2 Corinzi 4, “Il Dio che disse ‘splenda la luce fra le tenebre’ è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio che rifulge sul volto di Gesù Cristo”. Dio ha acceso la luce e ha acceso la vita tramite l’opera dello Spirito. Amiamo la Bibbia grazie all’opera dello Spirito, ci ha dato la vita, ed ascoltatemi bene: questa è la vita che dev’esser sostenuta dal cibo, come la vita fisica, la vita spirituale dev’esser sostenuta dal cibo e il cibo sarebbe? La Parola di Dio. La Parola di Dio.

Tornando al versetto 6, “La sapienza che abbiamo che ci ha resi completi in Cristo è una sapienza che non è di questa età né dei dominatori di questa età che sono ridotti al nulla”, non è la sapienza del mondo. Non è quella che Giacomo chiama la saggezza dal basso, è la saggezza dall’alto, Giacomo 3:15-18, che scende, ed è pura, pacifica, noi abbiamo la vera saggezza.

Ma guardate alla nostra società, se avessero la possibilità, i potenti di questa società si sbarazzerebbero di ogni credente nella Bibbia e li cancellerebbero dal discorso pubblico in maniera permanente. Non vogliono aver niente a che fare con noi. La saggezza che abbiamo è contraria alla loro saggezza. Questa è la saggezza che non passa mai, versetto 7, “ma parliamo della sapienza di Dio” Wow! Capite quanto siete importanti per il mondo? Potreste non essere alla moda, io potrei non essere alla moda in termini di ciò che al mondo piace sentire, come intrattenimento. Potreste non essere notevoli, e io non sono notevole, nessuno di noi è davvero notevole, siamo solo la plebaglia. Ma tu parli della sapienza di Dio, perché lo Spirito Santo ti ha dato la vita, ed è per quello ami la Sua verità. Questa sapienza è in un mistero. Mustērion è la parola di Paolo per il vangelo che era nascosto nell’Antico Testamento ed è pienamente rivelato nel Nuovo. Voi parlate la sapienza, la sapienza del mistero, lo dice anche quì, quella “sapienza di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima dell’età per la nostra gloria”, la sapienza del vangelo che Dio ha predestinato a svelare in questo tempo ed in quest’epoca per portare il Suo popolo alla gloria, noi parliamo della sapienza di Dio.

Il versetto 8 dice: “È la sapienza che nessuno dei dominatori di quest’età ha conosciuta, perchè se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria”. Il gruppo di capi più preparato, biblicamente alfabetizzato, sul pianeta al tempo di Gesù, che conosceva l’Antico Testamento meglio di chiunque altro, che era l’unica fonte di rivelazione divina, erano i Farisei ed i capi d’Israele, e non riuscirono a capirlo, se no, non l’avrebbero crocifisso. Perché non l’hanno capito? Tornando al versetto 9: perché contiene cose che l’occhio non può vedere e orecchio non può udire. Questo significa che non si può - si ritorna alla cosa sulla ragione - questo è empirismo, qualcosa che non si può vedere, e non si può sentire. In altre parole, non può venire a te dal di fuori. Non può venire a te empiricamente, esternamente, sperimentalmente, e poi dice nel versetto 9, “E non è salito dal cuore dell’uomo”, non può venire dal di dentro. Questo mistero, questo vangelo, questo vangelo salvifico di Cristo non è conoscibile sperimentalmente dall’esterno e non è conoscibile intuitivamente, spiritualmente dall’interno. Non è conoscibile, perché “Dio l’ha preparato per coloro che lo amano”, e poi il versetto 10, “Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito”, eccolo lì. Prima, Dio ti ha dato la vita, e poi ti ha dato la rivelazione, in altre parole, ti ha dato la rigenerazione e poi la rivelazione.

Beh, a cosa avrebbe servito essere rigenerati se non avessimo questa? Se siamo capaci di comprendere la saggezza di Dio, dobbiamo avere la saggezza di Dio, giusto? E dunque lo Spirito ci ha dato la vita, e poi ci ha dato una parola che imparte vita. Perché amiamo la Bibbia? Per la rigenerazione da parte dello Spirito Santo, e la rivelazione da parte dello Spirito Santo, lo Spirito Santo è l’autore della Sacra Scrittura. Questa è la saggezza nascosta, il vangelo completo che è stato rivelato, e che ci è noto, versetto 10, tramite lo Spirito, e poi dimostra il suo argomento dicendo: “lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio”. Cos’è che ci ha dato lo Spirito Santo nelle Scritture? I risultati della sua investigazione nelle profondità di Dio - che concetto. Che realtà incredibile. Questo libro è la profondità di Dio, ricercata dallo Spirito Santo onnisciente, e rivelata agli scrittori della Scrittura. Che tesoro che è, che tesoro inestimabile ed incalcolabile.

Questa è l’opera dello Spirito. Il versetto 11 è un’analogia: “Chi tra gli uomini, infatti conosce le cose dell'uomo, se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Cosí pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio”, ora il tuo Spirito ti conosce, e questa è la differenza tra gli uomini e gli animali, gli animali non sanno d’esistere, tu invece lo sai bene. Tu fai ragionamenti, pensi e poi valuti i tuoi pensieri, e proprio com’è vero che il tuo spirito ti conosce, così è lo stesso dello Spirito che conosce Dio pienamente. Lo Spirito è onnisciente, lo Spirito è pienamente Dio, conosce tutto ciò che Dio conosce, e Dio conosce tutto ciò che può essere conosciuto, e dunque ci è stata data la piena conoscenza di Dio dallo Spirito Santo, necessaria per noi per avere tutte le cose che riguardano la vita e la pietà, “L’uomo naturale”, versetto 14, “non riceve le cose dello Spirito di Dio, perchè sono follia per lui, e non le può conoscere, poichè si giudicano spiritualemente”, o ed è morto spiritualmente, “Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno”, letteralmente, in questo mondo, noi... con la mia Bibbia, io posso letteralmente valutare e giudicare assolutamente tutto, e nessuno può contraddire. Posso dirti esattamente come stanno le cose, posso dirti esattamente quello che è giusto e quello che è sbagliato, basando il tutto su quello che dice questo libro, e non sono soggetto ad alcun giudizio al di fuori di questo libro.

C’è un’altra cosa da dire, la ragione per la quale amate la Bibbia è perchè siete stati rigenerati, vi è stata data la rivelazione, ed in terzo luogo, siete stati illuminati. Versetto 13, “Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo”, dove risiede lo Spirito Santo? Dove abita lo Spirito Santo? In noi. 1 Giovanni 2:20 e 27, “Ma voi avete l’unzione dal Santo e non avete bisogno che alcuno v’insegni perchè Dio vi ha insegnato tutto”, avete l’insegnante vero e proprio residente dentro di voi, lo Spirito Santo. Pensateci un attimo, lo Spirito Santo è il vostro insegnante residente, lo Spirito Santo che v’insegna è l’autore della rivelazione che contiene tutta la verità che vi sta insegnando, e non solo quello, ma lo Spirito Santo che vi ha insegnato ed ha rivelato il contenuto del suo insegnamento è anche quello Spirito che vi ha dato vita per apprendere tutto. Ecco perché viviamo e ci muoviamo nello Spirito.

Perché amiamo la Bibbia? Per l’opera della rigenerazione, l’opera della rivelazione e l’opera dell’illuminazione. Uno dei miei versetti preferiti nelle Scritture è il versetto 16; amo questo versetto! Il versetto 16 prende in prestito da Isaia 40:13 l’affermazione, “chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare?” Sapete, in Isaia dice chi conosce la mente di Dio? Chi può mai conoscere la mente di Dio? Ho sentito qualcuno dire: “Chi può mai sapere cosa ne pensa Dio?” Io lo so. Avete visto il resto del versetto? “Or noi abbiamo la mente di Cristo!” Avete mai sentito qualcosa di più meraviglioso? Abbiamo la mente di Cristo.

Io posso entrare in qualsiasi classe universitaria di filosofia e dire: “Sono qui per dirvi cosa ne pensa Cristo su ogni cosa, ed Egli è il Creatore dell’universo e senza di Lui non è stato creato nulla, è il Giudice dell’universo, è colui che determina il destino di ogni persona, è l’autore della moralità, di tutte le relazioni, e di tutto ciò che è vero, e sarà il giudice di tutto ciò che è malvagio. Ed io sono qui per dirvi assolutamente tutto quello che pensa”. Cosa? Io ci ho provato in una classe di Filosofia alla Cal State a Northridge, erano scioccati! “Cosa? Chi è quest’uomo?” E gli ho detto, nella classe di Dr. Kramer – lui voleva che un fondamentalista, o per lo meno qualcuno che pensava fosse un fondamentalista, potesse venire alla classe di Filosofia, e gli ho detto: “Guardate, io son quì per dirvi la verità su tutto, perchè so quello che Dio pensa su tutto”, e potevi vedere li studenti strizzare gli occhi.

E poi dissi, “Però so che nessuno di voi crderà mai a nulla di quello che dico. Non mi crederete”, ed uno degli studenti disse: “Whoa, whoa, whoa, whoa, cosa vuol dire che non ci crederemo? Perché?” E dissi: “Perché non potete”. Vedete, e così adesso gli ho presentato un dilemma perchè vogliono provarmi il fatto che possono crederci. Ma in realtà ho detto, mi ricordo, gli ho detto, guarda, posso dirvi tutto quello che avete bisogno di sapere, conosco tutto ciò che è importante, conosco ogni verità di cui avete bisogno, perché ho la mente di Cristo”, e questo non è, sapete, alcune persone dicono: “Spero di avere la mente di Cristo su questo”. No, no, no, non si tratta di cosa Gesù vorrebbe che tu faccia, tipo comprare la macchina blu o rossa? Sposare questa ragazza? O quel ragazzo? Quella non è la mente di Cristo, quando si dice che abbiamo la mente di Cristo, significa che sappiamo il modo in cui pensa su ogni cosa quì rivelata, giusto? Questa è la mente di Cristo, quì? Ecco perché Gesù dice in Giovanni 15: “Non vi chiamo schiavi, vi chiamo amici perché il Padre vi ha rivelato ogni cosa”.

Non c’è luogo nel quale non possiamo entrare e dire: “Gente, sono qui per dirvi esattamente quello che Dio pensa su tutto, tutto”, ed è triste che abbiamo così tanto da offrire, ma un pubblico così piccolo, eh? Ma, sapete, questo è il motivo per il quale amiamo la Parola; non ne abbiamo mai abbastanza. Siamo la comunione - siamo l’estensione della comunione del cuore ardente sulla strada di Emmaus, vi ricordate, che Gesù camminava con i discepoli, e quando aprì le Scritture e le spiegò, dice che il loro cuore bruciava dentro di loro. È la comunione del cuore ardente, perché amiamo la Bibbia? Amiamo la Bibbia perché il Signore ci ha sovranamente dato la vita, ci ha scelto, ci ha dato la vita, ci ha rigenerati, ci ha dato la fede, abbiamo creduto, siamo venuti alla vita, ci ha dato una rivelazione, l’ha messa nelle nostre mani, ed ha messo l’autore di quella rivelazione nei nostri cuori per esserne l’interprete. E poi andò anche oltre, ordinando insegnanti e guide di chiesa che tramite il potere dello Spirito Santo, sono diventati i nostri insegnanti ed i nostri pastori e ci hanno portato ancora più in profondità nelle verità divine.

Voi direste: “Beh, pensavo che avresti parlato del fatto che questo è un vangelo umiliante”, e ci stiamo arrivando, tornate indietro al capitolo 1 versetto 30. Il fatto che vi ritrovate in questa posizione di amare il vangelo, di amare la Scrittura, di amare la verità, ascoltate questo, nel verso 30: “Ora grazie a lui voi siete in Cristo Gesú” Chi l’ha fatto? Chi l’ha fatto? Dio l’ha fatto. “Ora grazie a lui voi siete in Cristo Gesú, il quale da Dio è stato fatto per noi sapienza”, Dio vi ha dato un dono sovrano, è per opera Sua che siete in Cristo, che avete sapienza divina, giustizia, santificazione, e redenzione, affinchè, proprio come è scritto, in Geremia 9, “chi si vanta” - cosa? È un vangelo umiliante, non è vero? È un vangelo umiliante.

Padre, ti ringraziamo per questi meravigliosi giorni insieme e ti ringraziamo per la tua Parola che è così potente, ci è così preziosa. Grazie per le delizie che abbiamo avuto in questi ultimi giorni con questi cari amici che si sono riuniti da tutto il paese e da tutto il mondo. Grazie per la nostra amata e preziosa chiesa, per le persone che sono qui e che Ti servono così fedelmente e che si amano l’uno con l’altro e dimostrano la mente di Cristo in modi così meravigliosi, sia nella chiesa che al di fuori. Grazie per tutto quello che stai facendo, grazie per gli uomini fedeli che sono stati posti come guide in questa chiesa, e per le persone che sono in posizioni di ministero per servirti, per essere Cristo a coloro che sono presenti. Sappiamo che Tu vieni a noi tramite i nostri fratelli e le nostre sorelle, anche per essere evangelisti nel mondo, e preghiamo, Signore, che Tu continui a far fiorire questa chiesa nel suo amore verso di Te e nel suo amore per la Parola. Approfondisci il nostro amore e il nostro affetto per la Scrittura, ti ringraziamo che abbiamo la mente di Cristo, che sappiamo come pensi. Che possiamo noi amare quella verità in tal modo che si manifesti nella nostra obbedienza - nella nostra obbedienza. Ti ringraziamo nel nome di Cristo, e tutti dicono: “Amen”.

Fine

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